“Cinque semplicissimi tesori, per una pinta?” Una domanda a cui dovrà rispondere il povero avventore nella locanda di Magda, Brazen Outlaw, piena zeppa di piccoli ed ubriachi nani coi baffi zuppi di birra. Quei cinque tesori saranno a loro volta moneta di scambio per consentire a Magda di creare il degenero in locanda, dando inizio ad una combo quasi ingestibile o per tutorare sul board qualcosa di complicatissimo da controllare per il povero oppo. Questo è un Comandante che, a livello di interazioni/meccaniche/incastri, promette molto bene, ideale per chi ha esperienza di gioco e per chi cerca divertimento, senza entrare in altri color pie, che magari richiederebbero una mana base più articolata e/o costosa in termini economici, il tutto scortato da un buon piano tribe. Inoltre, dal punto di vista di perseguimento dei risultati, non vi sono molti competitor mono red.
Sono Andrea Bosco (Re del Commander su Moxfield) e oggi parliamo di Magda, Brazen Outlaw, una creatura cc2, del tipo “Dwarf Berserker“, quindi un nano anch’essa, body 2/1, che fa da lord dando +1/+0 agli altri nani e che presenta un’ ottima abilità statica (Whenever a Dwarf you control becomes tapped, create a Treasure token.) ed un’altra abilità attivata interessantissima (Sacrifice five Treasures: Search your library for an artifact or Dragon card, put that card onto the battlefield, then shuffle.).
Ecco la lista di cui parleremo oggi.
La struttura del mazzo
Il piano è semplice e lineare: giocare dei piccoli e innocui nani, che impostano silenziosamente una leggera race, giocare al momento giusto Magda, Brazen Outlaw (senza sperperarne l’utilizzo, perché il Comandante è chiaramente il motore del mazzo, senza il quale si farebbe estrema fatica a immaginarne il senso e destino), per poi generare una serie di, almeno cinque, token tesori che consentano di proporre, attraverso il loro sacrificio (a instant):
- Sundering Titan per slandare maleducatamente il nostro avversario;
- Portal to Phyrexia per portare via tre pezzi di oppo, impostando un piano di gioco per i turni futuri;
- Bogardan Hellkite, per offrire qualche danno qua e là;
- un artefatto tra Roaming Throne, Universal Automaton, Adaptive Automaton, Metallic Mimic, Academy Manufactor e Clock of Omens, le cui combinazioni tra esse innescheranno una combo in cui verranno generati “infiniti” Treasure token, a loro volta da saccare col Comandante, per fare mana, pescare il mazzo, guadagnare vite, tutorare draghi e artefatti, per poi proporre un alpha strike ad oppo.
Come detto precedentemente, la linearità della strategia di Magda accende un barlume di speranza in quei giocatori che cercano un mazzo semplice e che, in fin dei conti, sia anche economicamente abbordabile, considerato che si parla di circa un migliaio di Euro (tenendo conto della City of Traitors). Questo pensiero, però, è un errore comune: il fatto che la strategia sia lineare non vuole per nulla significare che il mazzo sia semplice da giocare, o che più semplicemente abbia poche linee di gioco. Infatti, i modi per arrivare a quei famosi cinque tesori sono molteplici e, spesse volte, la strada scelta non è quella giusta; fatta la scelta sbagliata potrebbe portare ad un accartocciamento su sé stessi.
Facciamo un esempio pratico e conciso:
- Noi: terra, nano;
- Oppo: terra, passo;
- Noi: terra, Magda, attacco e faccio tesoro;
- Oppo: terra, passo;
- Noi: terra, nano rapido, attacco e faccio tre tesori;
- Oppo: terra, wratta…. ahia!;
- Noi: terra, Magda;
- Oppo: terra, remuval… ahia!;
- Noi: “Concedo”.
Ovviamente si sta estremizzando per rendere bene l’idea, ma le linee di gioco, come già detto, sono misteriose, svariate e impervie: il concetto dovrebbe esprimere al meglio come Magda, Brazen Outlaw debba innanzitutto comprendere bene sé stessa, per poi capire al meglio l’avversario che ha di fronte. In ottemperanza alle esigenze del game plan, il mazzo è ricolmo di nani con impatto sul board piuttosto scarso, ma le abilità di Magda sono uno strumento immenso, in grado di far chiudere i giochi da sola. Si sta comunque sempre parlando di un monorosso, che ha a disposizione una limitata quantità di risposte ottimali ai problemi proposti sul board, specialmente per quanto riguarda il pacchetto removal (Fury, Chain Lightning, Flame Slash, Lightning Bolt, Galvanic Blast, Abrade, Pyrokinesis, Stoke the Flames, Bottle-Cap Blast), che è più qualitativamente limitata, piuttosto che numericamente limitata: sono tutte damage effect, più che vere e proprie spot removal. Sennonché, Magda abbia il grossissimo vantaggio di avere presenti in decklist una svariata quantità di meccaniche che danno l’opportunità di tappare i piccoli nanetti, senza dover necessariamente passare dalla combat: tra tutte, spiccano i vari veicoli, che per essere manovrati richiedono il tap delle creature (con almeno la forza indicata sull’abilità crew del veicolo), terreni che richiedono il tap di una creatura per generare del mana colorato (Holdout Settlement, Scene of the Crime, Survivors’ Encampment), spells con Convoke ed artefatti che tappano le creature per attingere del preziosissimo mana (Springleaf Drum). Le strade per arrivare all’obiettivo dei cinque tesori sono molteplici e la difficoltà vera sta nello scegliere la strada che abbini meglio velocità e sicurezza nel raggiungimento del focus point. Questo abbinamento molte volte può risultare sicuramente esplosivo ed il grandissimo vantaggio sta nel fatto che per il più delle volte l’avversario non possa farci nulla, in quanto sono tutte abilità che si possono attivare ad instant. Va solo fatta molta attenzione all’hate che l’avversario potrebbe imporre lungo la strada per raggiungere quell’obiettivo: ad esempio Pithing Needle o Disruptor Flute, Opposition Agent, Stifle, Tishana’s Tidebinder, Tale’s End, ecc.
Alla fin dei conti, questo piano tribe appare solido e consistente, ma tutto questo lavorio di produrre tesori non è fine a se stesso: il piano per risultare vincente passa anche da un investimento oculato, come il migliore dei contabili. Ecco perché, in linea generale ed ove possibile, è sconsigliato un trade di un nano con un’altra creatura, se non si è prima certi di arrivare a quei famosi 5 tesori.
Strategie di gioco
Il mazzo ha la forza di entrare in combo da un momento all’altro, ma cerchiamo di capire come. Magda, Brazen Outlaw, attraverso la sua abilità innescata, genera un tesoro quando un nano viene tappato: fin qui tutto ok. Tra tutti i nani a disposizione, ce n’è qualcuno che è anche un artefatto, ovvero Roaming Throne, Universal Automaton, Adaptive Automaton, Metallic Mimic. Si provi ora ad immaginare un board con Magda, uno di questi nani artefatti shapeshifter, ed almeno cinque tesori a disposizione: che succederebbe se si potesse tutorare nel mazzo un artefatto o un drago che inneschi situazioni di tap/untap dei pezzi?! Ecco a voi: Clock of Omens. È semplice: con l’orologio in gioco si innesca un loop di creazione di tesori tappati o stappati, a loro volta saccabili con Magda o per fare mana “infinito”.
Come si scomba?
Tutoro Clock of Omens con Magda, Brazen Outlaw e Universal Automaton sul board. Tappo Clock of Omens e Universal Automaton per stappare Universal Automaton stesso, generando un tesoro – stappato – con Magda. Tappo successivamente il token appena generato e Universal Automaton per generare un altro token tesoro… e via così. Ad un certo punto avremo una serie di tesori per tutorare draghi ed artefatti. Si apriranno le porte della combo tutorando Roaming Throne per duplicare le abilità attivate ed innescate dei nani (o dei draghi qualora se ne avesse bisogno), tutorando Academy Manufactor per creare insieme ai treasure anche dei food e dei clue (per guadagnare un sacco di vite o per pescare il mazzo), tutorando Bogardan Hellkite (che sparerà 5 danni in giro), tutorando Magda, the Hoardmaster che creerà dei token drago 4/4 (rapidi e volanti), tutorando Portal to Phyrexia per pulire il board, tutorando Lightning Greaves per rendere rapida una nostra creatura ed, infine, avendo anche pescato il mazzo, avremo a disposizione una quantità di danni sufficiente per uccidere l’avversario, anche attraverso i botti.
Matchup
Control
In ottica control non è così semplice ed immediato inquadrare ed analizzare le difficoltà che si potrebbero riscontrare contro questo genere di archetipo. Si parta dal presupposto che il mazzo, come accennato precedentemente, è Magda-centrico: se ad un certo punto del game si perde il controllo di quanto stia accadendo sul tax-count del Comandante, la partita è pressoché finita. Ecco perché si accennava poc’anzi di quanto sia fondamentale non sperperare l’utilizzo di Magda, cercando il più possibile di giocarla quando si avrà modo di generare i tesori e, contestualmente, attivarne l’abilità. Si consideri che controllo ha in faretra un variopinto genere ed importante numero di removal, che rallentano di moltissimo il game plan. Nemici famosi sono le varie wratte, Toxic Deluge su tutte, ma anche quelle col rosso, come ad esempio Subterranean Tremors, Brotherhood’s End o Fiery Confluence, o board-wipe massicci come Farewell e Pernicious Deed, che aggrediranno anche gli artefatti. Il piano migliore da attuare è quello di proporre un’aggressione contenuta, ma costante, incastrando qua e là un’utility, specialmente approfittando di quando oppo andrà tapped out (ed accadrà), perché sono inevitabilmente questi i pezzi che danno esplosività al piano di gioco. Inutile sottolineare l’importanza di Cavern of Souls, Ragavan, Nimble Pilferer, i vari veicoli, Winter Orb, Tangle Wire, Lightning Greaves e Urza’s Saga. È fondamentale non incappare MAI in giocate tempo-loss, perché sarà davvero un passo gigante indietro, in termini di attualizzazione strategica. Qualora si riuscisse a tutorare, la maggior parte delle volte è sufficiente un Sundering Titan o Winter Orb per sovvertire ogni tipo di iniziativa bellicosa di oppo. Non vada dimenticato il piano evergreen con Blood Moon e Magus of the Moon ed il piano land denial (Dwarven Blastminer o Dwarven Miner).
Aggro
Aggro è un avversario facilmente abbordabile. È necessario un utilizzo intelligente e parsimonioso delle spot removal, tenuto anche conto dei relativi limiti. Il piano è appoggiare i nani, qualche utility per tapparli e ad un certo punto trovare lo spot di gioco giusto per fare Magda e tutorare uno dei pezzi che stalli bene il board, come Portal to Phyrexia o Bogardan Hellkite. Nei limiti del possibile, è caldamente consigliato non utilizzare a vanvera Magda, ad esempio cercando di aggredire le vite dell’avversario, in quanto molte volte potrebbe essere una strategia non necessaria, o quantomeno una trappola di oppo, che magari ha la mano ricolma di spot removal (fatte salve particolari situazioni di palese screw o flood di entrambi). Ottime applicazioni di Fury e Pyrokinesis, facendo pur sempre attenzione ai proteggini (Flawless Maneuver, Reverent Mantra o Flare of Fortitude, spesso illeggibili).
Midrange
Midrange è ostico, ha sempre a disposizione qualche carta che intralci per bene i piani di qualsiasi combo. C’è da valutare innanzitutto le situazioni di gioco, con particolare riguardo alle fasi del turno e all’individuazione di chi sia l’aggressore tra i duellanti. In linea di massima, combo è l’aggressore, ma si tenga ben conto quali possano essere le interazioni a lampo che midrange molto probabilmente proporrà. Attenzione anche qui ai vari Toxic Deluge, Fire Covenant, Opposition Agent, ecc.
Combo
Riguardo a combo, Magda è abbastanza consistente, perché ci sono due linee di gioco, cioè il piano race ed il piano combo. Questo binomio rischia di mandare all’aria i piani dell’avversario, che potrebbe non essere in grado di reggerne la sussistenza e ricorrenza. Unico obiettivo è correre più forte possibile, perché “chi prima arriva, meglio alloggia”.
Tempo
Contro tempo si gioca abbastanza bene. In termini di velocità, Magda, avendo in dote diverse linee di gioco, dà l’opportunità di scegliere quella più corretta per arrivare al traguardo. Per di più, Tempo è scevro di wratte, quindi si ha l’opportunità di imbastire una sorta di stallo sul board, grazie ai piccoli, ma comunque fastidiosi, nani. Va solo fatta particolare attenzione ai vari effetti simili a Fury e Pyrokinesis.
Magda, come appena ampiamente analizzato, è un deck chiaramente combo, quindi le mani vanno sforzate, alla ricerca di una combinazione di carte che suggeriscano un play pattern sufficientemente esplosivo; quindi mani sterili e lente sono fortemente sconsigliate. Sono buone quelle mani che contengono: tre terre, 1/2 nani, un drop che tappi i nani, una spot removal o un’utility.
A cura di
Andrea Bosco